
LETTERE APERTE come cura
Avete mai provato a scrivere una lettera a qualcuno? Quante volte l’avete scritta e consegnata? Quante volte invece avete buttato tutto per paura della risposta?… E se quella lettera non venisse mai consegnata? La scrivereste lo stesso? Io spesso scrivo lettere aperte come cura. Soprattutto scrivo direttamente alle emozioni che provo. Devo dire che è un metodo personale che funziona sempre. Ve lo consiglio come pratico sfogo individuale.
Con lettera aperta si intende una lettera o un messaggio, indirizzato a uno o più destinatari, divulgato attraverso forme di pubblicità (pubblicazione, affissione, invio multiplo, ecc.), il cui discorso, nelle stesse intenzioni dell’autore, non vuole concludersi in maniera esplicita ma dare adito a riflessioni da parte del lettore.
Enciclopedia Wikipedia
Perché scrivere lettere aperte
Le lettere aperte a mio parere possono essere utilizzate come cura. Possono essere un mezzo per esplicare i propri sentimenti o pensieri. Quando non avete nessuno con cui confrontarvi o siete impossibilitati ad esternare le vostre emozioni, provate a scrivere una lettera. Scrivete a chiunque o a qualunque cosa, anche alle vostre emozioni.
La scrittura è una forma di esternazione per questo può aiutare a stare meglio. Ognuno di noi preferisce esternare nel modo che preferisce. Possiamo fare sport, cantare, ballare, dipingere, colorare, disegnare o scrivere e chissà quali altre pratiche possiamo applicare. Tutto sta nel provarci. Se non proviamo non sapremo mai cosa davvero ci fa bene o ci riesce meglio.
Prima di giudicare provateci e vedete poi come vi fa sentire rileggerla.
Non preoccupatevi della forma, scrivete e basta. Scrivete ed esternate senza censure. Nessuno leggerà quella lettera a parte voi! Ancora meglio usatela per conoscervi più approfonditamente, scrivete a voi stessi. Parlarsi ogni tanto aiuta, perché ci fa vedere la nostra persona da una diversa prospettiva e ci apre a nuove scoperte interiori!
Una volta fatto, che sia una o più lettere aperte, potete buttarle o tenerle da parte per rileggerle quando ne sentite il bisogno. Può essere un metodo per liberarvi dallo stress e dalle paure. Se non avete voglia di scrivere a penna fatelo al computer, potete persino dettarlo alla vostra tastiera del telefono che lo scriverà per voi … (i poteri della tecnologia)! Insomma non avete scuse! Ci sono molti metodi per sfogare la rabbia e questo potete aggiungerlo alla lista. Basta carta e penna e buttate fuori tutte le preoccupazioni, la rabbia o tutto ciò di cui non sempre avete l’autorità o il coraggio di dire. Lasciate spazio anche alla possibilità che il vostro gesto possa dare spunto a idee che vi possono aiutare ad affrontare il destinatario a cui scrivete.
Non ci riuscite? Oppure non vi è stato di aiuto?… pazienza almeno ci avete provato. Di certo non avete sprecato tempo, perché avete provato un metodo introspettivo. Tutto ciò che è introspettivo ci aiuta a crescere e guardarci dentro.
Le lettere aperte sono un forma di scrittura che può per me essere utile, ma non per altri. Magari non vi piace scrivere e quindi vi riesce più naturale e utile dipingere, correre o cantare. Qualsiasi cosa va bene pur di stare meglio!

Lettere aperte alle emozioni
Io spesso scrivo direttamente alle mie emozioni, a quello che provo interiormente e questo mi aiuta a riflettere sull’emozione, a comprenderla ed accettarla. Un metodo davvero efficace, che come la mindfulness aiuta a capire quello che proviamo interiormente e come si scatena, per poi accoglierlo e accettarlo. Finito di scrivere sto sempre meglio!
In realtà l’idea mi è venuta in una giornata in cui i miei pensieri viaggiavano senza freno. Non riuscivo a concentrarmi su quello che dovevo fare, un po’ anche per pigrizia e così mi venne l’idea di scrivere direttamente cosa provavo. Andando a rileggere notai una parola in particolare, era un’emozione. La mia attenzione ricadde tutta su quell’emozione e non su cosa l’avesse provocata e perchè o chi. Sentii di dover affrontare lei e non tutto il resto. Sentii come se fosse in realtà una persona e non una reazione fisica del mio cervello. Non potendola vedere, mi scattò nella testa il pensiero di scriverle una lettera e fu illuminante. Mentre scrivevo mi sentivo meglio, più leggera.
Una volta finito rilessi la lettera e mi resi conto di stare bene ma non solo. Compresi il motivo della sua presenza e questo mi aiutò ad affrontare ciò che l’aveva portata. Si trattava della mia lettera dedicata alla Fiducia.
È stato come fare mindfulness!
Da quella volta uso spesso il metodo delle lettere aperte come cura per affrontare le emozioni e non solo. Se non avete ancora letto il mio articolo sulla mindfulness cliccate qui , mentre se volete saper qualcosa in più sulle emozioni allora cliccate qui e buon approfondimento. Vi state ancora chiedendo perché scrivere lettere aperte o sapete già a chi mandare un messaggio?
Ho creato la categoria “lettere aperte” in questo mio blog proprio per pubblicare e condividere le mie lettere personali, ma non solo. Ho voluto crearne persino una Raccolta pubblicata in un libro così da condividere con un pubblico più ampio il mio lavoro. Lo considero un metodo che a me personalmente aiuta davvero molto e condividerlo potrebbe risultare da spunto anche per chi legge. Qualora non fosse di aiuto a chi legge spero almeno possa rimanere loro una semplice lettura di piacere.
Grazie per la lettura e buona scrittura anche a voi.
Lachiarasognante.