
Come gestire una conversazione?
Siete ad una cena con amici e vi trovate a scambiare due chiacchiere con un nuovo membro che presenta un carattere molto forte e all’apparenza anche scontroso. Come gestire la conversazione? (In questo articolo parleremo di PNL, una tecnica utile a riguardo). Ovviamente dipende molto anche dal vostro approccio, ma aldilà del carattere individuale, che tipo di tono è meglio mantenere in certi casi?
Ovvio che se si tratta di una conversazione informale come in questo caso, magari non ci facciamo troppi problemi su come gestire la conversazione, visto che non c’è nessun ritorno a riguardo. L’estraneo potrebbe rimanerci simpatico e magari ci usciremo altre volte, o al contrario lo continueremo a considerare tale perché ci rimane antipatico. Il fatto è che in base al contesto in cui ci troviamo, la conversazione con gli altri può essere più o meno importante, seguita magari anche da un fine in particolare ( chiudere una vendita, andare d’accordo con il capo, confortare qualcuno… ).
Il punto di questo ragionamento è, quanto siamo capaci di gestire una conversazione e quanto è importante farlo?
L’importanza è data dal contesto in cui ci troviamo e dal fine della conversazione. Rimanere attenti e concentrati su questi due aspetti ci farà di conseguenza cercare di gestire al meglio la situazione, ma spesso non è facile. Soprattutto se abbiamo uno scarso controllo emotivo, ci lasceremo sopraffare dai sentimenti. Se ci troviamo di fronte ad una persona con un carattere più sicuro del nostro o con una conoscenza maggiore dell’argomento trattato, magari con dei modi di fare anche arroganti, ad ostacolarci non saranno solo le nostre emozioni, ma anche l’interlocutore stesso.
Anche in situazioni semplici dove ci troviamo con persone che hanno la nostra fiducia, pronte ad ascoltarci, potremmo avere problemi di comunicazione, magari a causa della nostra stessa insicurezza. Oppure a causa di uno dei presenti (chiassoso, maleducato o che fa interventi fuori luogo) non riusciamo a comunicare bene, facendo recepire un messaggio sbagliato.
Insomma, di esempi ne possiamo fare all’infinito. Quello che dovremmo riuscire a capire davvero in questo articolo è come gestire una conversazione di qualsiasi tipo, senza farci influenzare dall’esterno o dagli altri. Soprattutto quando ci troviamo di fronte a qualcuno che urla o non si fida di noi.
Possiamo applicare diversi metodi, come la mindfulness o sviluppare una forte intelligenza emotiva, ma ancora di più possiamo provare con la PNL, ovvero la Programmazione Neuro Linguistica.
Cosè la PNL e come ci aiuta a gestire una conversazione
Alla fine degli anni 70 il matematico Richard Bandler ed il linguista John Grinder avviarono ricerche sulla comunicazione. Con l’aiuto anche di altri esperti, venne creato un modello di comunicazione efficace denominato Programmazione Neuro Linguistica. La PNL è l’insieme di studi tra psicologia, linguistica e cibernetica.
Ci sono tre componenti che caratterizzano questo modello:
- C. NEURO: Attraverso i sensi riceviamo ed elaboriamo informazioni.
- C. LINGUISTICA: Queste informazioni vengono poi rappresentate attraverso il linguaggio.
- C. PROGRAMMAZIONE: ogni persona interagisce con gli altri attraverso dei propri programmi mentali che differiscono da individuo a individuo.
Ogni individuo percepisce il mondo attraverso i propri sensi, creandosi una propria rappresentazione della realtà diversa da ogni altro. Perciò, ogni comunicazione è percepita diversamente da ogni singolo individuo.
La PNL tiene conto di questi aspetti e ci aiuta a gestire la comunicazione con pratiche che sfruttano conoscenze di psicologia, linguistica e feedback.
Come dicevo nell’articolo sul cervello sociale ( siamo esseri sociali connessi ) : “I nostri cervelli riescono a captare e percepire attraverso gli sguardi o i comportamenti, cosa l’altro pensa o prova”.
Inoltre più la nostra empatia è forte e più riusciamo a comprendere chi abbiamo di fronte. Questo avviene anche quando non c’è un vero e proprio dialogo, perché non comunicare è impossibile per noi esseri sociali. Che sia verbale o non verbale la comunicazione avviene sempre. Ma la difficoltà nasce quando c’è un dialogo tra due o più individui e dobbiamo affrontare una conversazione; è qui che conoscere le tecniche di PNL può aiutaci.
come gestire una conversazione con la PNL?
Per prima cosa è importante creare il giusto RAPPORT. Ovvero la giusta intesa tra gli individui che comunicano. Per fare questo è necessario ascoltare ed osservare l’altro. Capire che tipo di persona abbiamo di fronte e metterci nella sua stessa condizione, o portare l’altro nella nostra. Ci sono sempre caratteristiche in comune ed altre in disaccordo tra individui. Per instaurare e gestire una conversazione è importante notare ed esaltare le caratteristiche che ci accomunano all’interlocutore, così da poter creare meglio un rapporto di fiducia.
Una volta trovato il giusto Rapport è importante RICALCARE i particolari o il particolare che ci accomuna all’altro. Essere uguali è una cosa che accomuna gli esseri umani. Ricalcare certi aspetti del carattere conferma all’altra persona che siamo come lui o lei.
Da qui il passo successivo è quello di GUIDARE la conversazione. Una volta che la persona si fida di noi siamo più credibili ai suoi occhi e questo fa si che ci ascolti. La comunicazione prende una forma piacevole.
Ora questa spiegazione è molto elementare, in realtà c’è davvero molto di più. Ma per approfondire e studiare bene l’argomento ci sono i giusti libri che lascio qui sotto e consiglio di acquistare, visto che trovo questo metodo davvero utile, soprattutto in casi di comunicazione difficile.
Come gestire una conversazione con la PNL senza manipolare?
Spesso questo metodo viene confuso con la manipolazione ma come tutte le cose, dipende dall’uso che se ne fa. L’obiettivo della PNL è portare l’altro individuo sulla stessa nostra condizione. Infatti attraverso delle specifiche tecniche ( come ripetere gli stessi gesti, oppure alzare o abbassare il tono di voce fino a portarlo ad avere lo stesso nostro timbro ), riusciremo ad avere il controllo della conversazione, portando l’altro a fidarsi di noi e convincerlo o assecondarlo a condividere il nostro punto di vista.
Per questo motivo si pensa alla PNL come una forma di manipolazione. Ma se non ci sono intenzioni malvage, ma solo un voler riuscire in una civile e pacifica conversazione, personalmente non ci vedo niente di male.
Parliamo comunque di un metodo che ha davvero tanto materiale su cui studiare e richiede molta pratica. Nonostante tutto questo, anche il più esperto di PNL non sempre riesce a gestire una conversazione. Quindi plagiare qualcuno non è proprio semplice, come portarlo a condividere il nostro pensiero, ( ma nemmeno impossibile ), riuscire invece in un pacifico scambio di opinioni rimane a mio parere più probabile.
Ci sono davvero tanti elementi da considerare ogni volta e come in ogni aspetto di vita quotidiana le emozioni fanno da colonne portanti. Controllare le emozioni e lavorare su di esse è un buon inizio per ogni aspetto della nostra vita.
Riassumendo:
Quello che ci insegna questo utile metodo è:
- CREARE IL RAPPORT: Ovvero ascoltare, osservare e comprendere l’interlocutore e l’ambiente in cui ci troviamo. Analizzare le caratteristiche che possono accomunarci all’individuo e sfruttarle per creare fiducia. Imparare ad avere un carattere flessibile che cambia in base al conteso e agli altri, ci aiuta a creare un buon RAPPORT. Diventare lo specchio dell’altro è un ottimo metodo.
- RICALCARE: Renderci il più simili al nostro interlocutore ci aiuta a creare un rapporto di fiducia. Mostrarci uguali agli altri fa si che questi possano fidarsi di noi. Imitare la postura e i gesti dell’altro come se questi si specchiassero con noi è anche questo un RICALCARE. Persino imitare lo stesso tono di voce o esasperarlo, come ad esempio urlare più forte aiuta.
- GUIDARE: Una volta che la persona di fronte a noi si fida, inizierà involontariamente ad imitare i nostri gesti e se cambiamo tono di voce ci seguirà. Capita sempre involontariamente di metterci seduti affianco al nostro interlocutore se noi siamo in piedi e vogliamo ascoltare cosa ha da dirci. Questo però se c’è fiducia nella persona, altrimenti tendiamo cmunque a mantenere le distanze.
Perciò, se la conversazione inizia con:
noi seduti ed il nostro interlocutore in piedi, arrabbiato e con un tono alto di voce. Ma termina che stiamo entrambi in piedi o seduti con toni normali e personalità calme, magari con una risata ed una pacca sulla spalla da parte di qualcuno, allora avete fatto un ottimo lavoro.
Lo scopo ultimo della PNL è quello di gestire una conversazione, portando l’individuo o gli individui con cui parliamo a fidarsi di noi e seguirci nella comunicazione.
Non si tratta di raggirare o manipolare gli altri ma semplicemente di portarli a comprendere quello che vogliamo comunicargli, dopo aver compreso il loro intento. Questo a mio parere significa rendere efficace una comunicazione!
Conclusioni:
Io ci ho provato e devo dire che, anche se non sempre riesco nell’intento di gestire la comunicazione, almeno i primi due punti di RAPPORT e RICALCO quando ci provo riesco a controllarli, notando un miglioramento nel dialogo. Sicuramente ci vuole molto impegno, conoscenza ed esperienza, ma conoscere ed applicare sono alla base di una crescita personale.
Che ne pensate? Curiosi di sapere qualcosa di più? Magari siete già esperti di PNL o lo state già applicando… Se così fosse vi invito ad iscrivervi e lasciare un comment in merito, magari approfondendo con le vostre esperienze o conoscenze personali.
Io sono Lachiarasognante, vi invito a conoscermi attraverso la home del blog o la pagina informazioni. Potete iscrivervi al blog per rimanere sempre aggiornati riguardo i miei articoli. Oppure mettere mi piace alla pagina facebook, per leggere ogni giorno frasi motivanti, vedere conferenze di Tad Talk e molto altro.
Gazie.
Lachiarasognante.
LIBRI CONSIGLIATI:
Ecco dei fantastici libri da acquistare per conoscere nel dettaglio la PNL e provare a metterla in pratica.
I tre che trovate a sinistra sono quelli che ho letto io e devo dire che sono di semplice lettura nonostante siano molto tecnici. Quello di Steve Allen non l’ho letto, ma siccome è uno di quelli più venduti ho pensato di consigliarvelo lo stesso.

